Maratea è uno dei gioielli della Basilicata: una cittadina affacciata sul Mar Tirreno, la sola di tutta la regione.
Andata e ritorno, così come mare e montagna, costituiscono una dicotomia caratterizzante questa zona del sud Italia: ci vai per tornare, in qualche modo, e andarci significa in realtà, fare ritorno. Ma ritorno a che cosa? Per l'autore si tratta del ritorno alle proprie origini in termini familiari, alla località che una parte della sua famiglia ha lasciato facendo "rotta" verso la provincia di Varese; ma per tutti può assumere i contorni di un ritorno alle origini dell'uomo in senso globale, soprattutto dal punto di vista del contatto con la terra.
Il viaggio si configura come esplorativo, non solo delle bellezze paesaggistiche ma ancora di più dell'autenticità del rapporto con i propri natali. L'appartenenza alla terra, a una terra, appare strutturale nell'uomo e di ciò ha preso coscienza l'autore, sia come uomo sia come fotografo.
Ha quindi cercato di cogliere dalla realtà a lui circostante i "frutti" della scoperta e dell'ammirazione, al fine di riproporli in questo volume sotto forma di un percorso allo stesso modo esplorativo, che si dispiega pagina dopo pagina davanti agli occhi dell'osservatore.

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